25 aprile 2020: i fiori per i ribelli caduti

L’appello per portare un fiore ai caduti partigiani ha avuto un grande successo, non solo sulla stampa locale e nazionale, ma anche nelle vie e nelle piazze delle nostre città. Decine sono stati gli antifascisti e le antifasciste scesi in piazza per manifestare simbolicamente portando un fiore ai ribelli caduti in tutta la nostra regione. Era fondamentale che dal virtuale si passasse al reale del mondo fisico che ci è precluso. L’innesco ha funzionato e molte sono le immagini che, in tutta la regione, documentano il passaggio di mani e cuori che hanno pensato ai partigiani.

Queste alcune delle foto che abbiamo raccolto sul web taggate con l’hashtag che avevamo lanciato #fioriairibelli o ci sono state inviate :

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25 aprile 2020: un fiore per i ribelli caduti

Questo scritto nasce da una riflessione collettiva su questi giorni di quarantena e sulla necessità di storia ed azione che ne emergono. Questi giorni bui, a causa degli arresti domiciliari che stiamo subendo, non aiutano tutte e tutti noi ad essere in salute e resistenti. Difficile in questo periodo, che per molt* è scarsamente sereno, stare sul pezzo e ragionare sul futuro a partire dal 2 giugno, che è la scadenza che ci siamo dati come giornata simbolica per rilanciare la bellezza, l’estetica e quella gioia della ribellione che furono e sono partigiane. Leggi tutto “25 aprile 2020: un fiore per i ribelli caduti”

Inaugurazione Davour la mont

All’inaugurazione di Davour la mont di ieri c’è stata una partecipazione meravigliosa.
Un luogo importante, fondamentale della resistenza friulana è stato riportato alla luce dal lavoro determinato della sez. Anpi dello spilimberghese e da una indefessa brigata di lavoro volontario…
Anche da qui (ri)partiremo per il progetto “luoghi e sentieri” partigiani.
…Per la conquista del terren…

https://www.facebook.com/ZoneLiberePartigiane/videos/1319283774912522/

La storia non è negoziabile

Si stanno scatenando attacchi più o meno rabbiosi da parte di un ventaglio di forze che vanno da Casa Pound e Forza Nuova, passando per Lega, Forza Italia e Pd, verso qualsiasi iniziativa analizzi da un punto di vista critico le vicende del confine orientale, delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. A berciare contro ricercatori impegnati/e coraggiosamente da anni su questo delicato e misconosciuto fronte è chi rifiuta il metodo storico ed utilizza queste dolorose vicende storiche esclusivamente a fine persuasivo e politico senza alcun interesse per la verità storica.

Gli attacchi più violenti colpiscono l’ANPI di cui si mettono in discussione non solo il diritto a ricevere finanziamenti ma perfino il diritto a manifestare e l’esistenza stessa.

Non abbiamo sentito una parola sui vergognosi raduni nazifascisti che riempiranno le piazze della città della nostra regione nelle date prossime al giorno del ricordo.

Ci si preoccupi di questo!

Esprimiamo solidarietà, in particolare, a tutte le sezioni ANPI che hanno voluto sostenere o promuovere iniziative critiche verso la strumentalizzazione storica e politica del confine orientale. Perché ciò che hanno subìto riguarda direttamente tutte le realtà organizzate dell’antifascismo, fuori e dentro l’ANPI, che intenderanno portare avanti una vera e propria “resistenza storica”. Non si può accettare di stravolgere la storia per timore di urtare la sensibilità dei fascisti.

Il peggiore nazionalismo auto assolutorio si sta ricostruendo sulla storia del vecchio confine orientale.

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Ripulito il murale

Ieri siamo saliti sul sentiero che porta a Palcoda per pulire il murale partigiano imbrattato da ignoti.

La giornata è stata davvero proficua. un esempio di efficacia e prontezza d’intervento. Il murale è stato ripristinato e forse persino migliorato nel giro di tre ore. Fondamentale, oltre all’intervento degli artisti antifa, è stato l’impegno dei bambini presenti.

Il clima gioioso, i brindisi ed il sole giaguaro non hanno di certo inibito il successivo svolgimento dell’assemblea organizzativa in vista della festa della Repubblica partigiana del prossimo 2 giugno.