25 aprile 2020: i fiori per i ribelli caduti

L’appello per portare un fiore ai caduti partigiani ha avuto un grande successo, non solo sulla stampa locale e nazionale, ma anche nelle vie e nelle piazze delle nostre città. Decine sono stati gli antifascisti e le antifasciste scesi in piazza per manifestare simbolicamente portando un fiore ai ribelli caduti in tutta la nostra regione. Era fondamentale che dal virtuale si passasse al reale del mondo fisico che ci è precluso. L’innesco ha funzionato e molte sono le immagini che, in tutta la regione, documentano il passaggio di mani e cuori che hanno pensato ai partigiani.

Queste alcune delle foto che abbiamo raccolto sul web taggate con l’hashtag che avevamo lanciato #fioriairibelli o ci sono state inviate :

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25 aprile 2020: un fiore per i ribelli caduti

Questo scritto nasce da una riflessione collettiva su questi giorni di quarantena e sulla necessità di storia ed azione che ne emergono. Questi giorni bui, a causa degli arresti domiciliari che stiamo subendo, non aiutano tutte e tutti noi ad essere in salute e resistenti. Difficile in questo periodo, che per molt* è scarsamente sereno, stare sul pezzo e ragionare sul futuro a partire dal 2 giugno, che è la scadenza che ci siamo dati come giornata simbolica per rilanciare la bellezza, l’estetica e quella gioia della ribellione che furono e sono partigiane. Leggi tutto “25 aprile 2020: un fiore per i ribelli caduti”

Ancora su Fous da Balanceta/Ciaurlec

da La storia le storie

Davour La Mont – foto in archivio Carla Tonelli, Castelnovo del Friuli

A Spilimbergo negli ultimi anni ad opera di una sedicente associazione socio – culturale chiamata “Erasmo da Rotterdam”, e le ovvie collaborazioni del comitato 10 Febbraio e dell’ANGVD assieme al patrocinio del Comune, si sta operando una progressiva opera di lordatura della memoria partigiana locale attraverso conferenze, proiezioni di film e pose di targhe.

In particolare l’anno scorso, sul locale monumento “in memoria delle vittime delle foibe”, è stata posata un targa intitolata “In memoria delle vittime delle foibe e dei trucidati nello spilimberghese 44-45”, una lista di civili o militari residenti in zona e scomparsi sul confine orientale ma anche molti repubblichini uccisi in azione partigiane nella zona dello spilimberghese. Quest’anno, invece, per l’8 febbraio 2020 e prevista la posa della targa “Alla memoria della vittime della foiba Fous di Balanceta”, quest’ultima come immagino ben saprete è un inghiottitoio presente sul Monte Ciaurlec dove nel 1946 sono state estratte 11 salme.
L’intento è chiaro quanto pericoloso e temo, vista l’escalation di provocazioni che si stanno susseguendo dall’inaugurazione del monumento nel 2016, possa solo preludere ad una più manifesta ed organizzata azione sul tema della “Fous di Balanceta”. Leggi tutto “Ancora su Fous da Balanceta/Ciaurlec”

Inaugurazione Davour la mont

All’inaugurazione di Davour la mont di ieri c’è stata una partecipazione meravigliosa.
Un luogo importante, fondamentale della resistenza friulana è stato riportato alla luce dal lavoro determinato della sez. Anpi dello spilimberghese e da una indefessa brigata di lavoro volontario…
Anche da qui (ri)partiremo per il progetto “luoghi e sentieri” partigiani.
…Per la conquista del terren…

https://www.facebook.com/ZoneLiberePartigiane/videos/1319283774912522/

Forni di sotto/ Il canto delle rondini

In anticipo sulla Festa della Repubblica Partigiana del 2 giugno 2020 (o 70 giorni dopo quella del 2019), il coro multietnico Canto Sconfinato a Forni di Sotto per ricordare l’incendio nazifascista di 75 anni fa. Dopo 75 anni ancora si parla di razze e si alzano barriere e si preparano campi:

restiamo umani, cantiamo insieme!

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Riuscita la Festa della Repubblica Partigiana a Tramonti

La parola d’ordine “soreli” (sole in friulano) diramata in occasione della Festa  della Repubblica Partigiana ha decisamente funzionato.
E’ stata una splendida giornata.
Tante antifasciste e tanti antifascisti hanno partecipato.
Tanti i momenti di ragionamento, confronto, festa e gioia.
Qualcuno ha anche approfittato della Meduna per un tuffo rigenerante.
Grazie a tutte e tutti coloro che hanno generosamente profuso il loro impegno per la buona riuscita della festa.
Qui la presentazione della festa e del progetto Zone Libere

https://www.facebook.com/federica.vincenti/videos/10157316212522679/


e una carrellata di scatti

Morte al fascismo! Libertà ai popoli!