Nei giorni precedenti l’8 settembre ignoti hanno imbrattato, ancora una volta, con frasi ingiuriose il murale partigiano in Valtramontina lungo il sentiero per Pàlcoda.
Fra i tanti “Luoghi della memoria” della Resistenza friulana, il borgo di Pàlcoda, sulle montagne sopra Tramonti di Sotto, fu base partigiana nell’estate 1944 e perciò divenne oggetto dei rastrellamenti nazifascisti dell’autunno di quello stesso anno (il 9 dicembre caddero il comandante Battisti, assieme a Sergio, Paola, Jena ed altri dieci partigiani fucilati il giorno successivo).
Cadde in quel tardo autunno l’ultimo bastione della Zona Libera della Carnia, un’esperienza straordinaria di emancipazione, un territorio ripulito dalla barbarie nazifascista dove le donne capifamiglia poterono votare per la prima volta in Italia e dove i montanari seppero organizzarsi in una piccola repubblica libera.
Dalla memoria di quella grandiosa vicenda costituente sta prendendo forma il progetto “Zone Libere” che vede l’adesione di singole/i antifascisti e diverse sezioni Anpi da tutto il Friuli. L’obiettivo è quello di organizzare la “Festa della Repubblica Partigiana” per il prossimo 2 giugno e mettere in campo un lavoro divulgativo/escursionistico sui “luoghi e sentieri partigiani”.
Domenica 16 settembre era prevista un’assemblea organizzativa in Valtramontina tra gli aderenti al progetto. Sposteremo la sede dell’assemblea presso il murale partigiano sulla via di Pàlcoda. Cancelleremo le frasi ingiuriose e ci godremo un momento conviviale nello spirito della giornata di festa del prossimo 2 giugno. E non mancheremo di brindare alla memoria della meglio gioventù.