Traccia il “sentiero partigiano” per ricordare il nonno ucciso
Messaggero Veneto, 23 ottobre 2017
BUDOIA. Il cippo commemorativo è un’ara di sassi. Sorge sulla montagna budoiese, a 1200 metri. Lo si raggiunge dalla malga Val di Lama. A levante della malga, dopo un percorso di dieci minuti, appare imponente il cippo che ricorda il partigiano garibaldino Giovanni Zambon di 31 anni, della brigata “Bixio”. I nazisti lo freddarono con un colpo di grazia, mentre giaceva agonizzante sul crinale della Costa Curta il 9 settembre 1944.
Ora suo nipote Luciano, assieme ad alcuni amici, oltre ad aver restaurato il cippo dello zio partigiano della brigata Nino Bixio, ha voluto tracciare il nuovo “Sentiero dei partigiani di Budoia” che, dal cippo conduce, in due ore, fino alla valle a alla chiesetta di San Tomè sopra Dardago.
Zambon, con una decina di compagni, si trovava alle casere Bachet, vicine al sentiero, ma ben mimetizzate in una dolina ai margini del bosco. Di quelle baite oggi esistono solo i pochi ruderi dei muri perimetrali.
Per info sul sentiero visita il post SENTIERO PARTIGIANI DI BUDOIA da cui sono tratte le foto