Fin dall’inizio del progetto di Zone libere partigiane ci siamo posti come obiettivo quello della mappatura e successivo recupero, ripristino e promozione di sentieri che furono partigiani in collaborazione con le realtà che si sarebbero dimostrate disponibili a farlo. Il recupero dei sentieri parte da diversi ordini di considerazioni. Innanzitutto il valore evocativo della memoria che i luoghi hanno soprattutto ora che i testimoni dei fatti di quell’eroica stagione stanno venendo a mancare. Il recupero dei sentieri è inoltre un’enorme scommessa su un turismo lento e sostenibile in aree montane con potenzialità anche su un turismo didattico e scolastico a tema resistenziale.
Prima realizzazione è stata quella del recupero del borgo di Davour la Mont inaugurato nel settembre 2019 grazie al lavoro determinato della sez. Anpi dello spilimberghese e da una indefessa brigata di lavoro volontario.
FRIULI / IL SENTIERO DELLA MEMORIA: DAVOUR LA MONT, BORGO DEI PARTIGIANI
LA CROCE DI EUGENIO CANDON “SERGIO”
Nell’ambito della ricognizione dei luoghi e dei sentieri partigiani che abbiamo intrapreso in collaborazione anche con ANPI dello spilimberghese, abbiamo rintracciato il luogo della morte di Eugenio Candon, in Tramonti di Sotto – Località Stalle di Cour. Abbiamo pure rintracciato la croce originale dedicata a Candon apposta a suo tempo da partigiani superstiti di Palcoda. Sarebbe nostra intenzione riposizionare la croce sul cippo originario che si trova ancora in loco, ripristinando così un altro importantissimo luogo della memoria sui sentieri partigiani.
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